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07/09/2023Il Needling o Skin Needling o Microneedling e in italiano Microperforazione Cutanea Rigenerativa (MCR) è una tecnica, relativamente recente, di Dermatologia Rigenerativa.
Il principio su cui si basa è molto semplice: se provochiamo ad arte migliaia di microperforazioni attraverso l’epidermide fino alla parte alta del derma provochiamo inevitabilmente uno stimolo importante e complesso.
Infatti, lo stimolo provocato dalla microperforazione produce sia l’attivazione delle cellule dell’epidermide sia quelle del derma.
Le cellule dell’epidermide centrate e distrutte dalla penetrazione del microago liberano sia fattori di crescita (citochine) sia fattori di induzione infiammatoria (linfochine). Lo stesso fanno le cellule del derma dove, oltre ai fibroblasti, sono colpite anche cellule dei vasi sanguigni con fuoriuscita nel derma di gocce di sangue. Anche le cellule del sangue portano, nella sede del trauma provocato dal microago, fattori stimolanti come l’ossigeno dei globuli rossi o i fattori di stimolo cellulare delle piastrine.
Inizialmente il Needling era eseguito con aghi tipo quelli utilizzati per i tatuaggi e con gli stessi strumenti.
Più recentemente la tecnica è migliorata con la messa in commercio di appositi rulli rivestiti di microaghi di lunghezza variabile a seconda dell’applicazione che si vuole eseguire.
I rulli sono stati poi sostituiti dagli strumenti che di Needling Verticale
Si tratta di apparecchi che hanno un veloce movimento avanti/indietro muniti di puntale monouso a più aghi. In questi strumenti mediante regolatori si possono cambiare velocità di perforazione e profondità di perforazione. Questo permette di adattare lo strumento sia ai vari tipi di pelle e problemi cutanei sia nelle differenti aree del volto/corpo
Nella pratica di Dermatologia Rigenerativa si utilizzano perforazioni pari a 0.5 mm, 1 mm, 1,5 mm.
I campi di applicazione della tecnica Needling o MCR
Quando il Needling si esegue sul volto, lo stimolo causato dalla microperforazione agisce rendendo la pelle più tonica quindi facendo regredire le rughe minori o le linee causate dalla lassità. Lo stesso stimolo riduce le aree di poca vascolarizzazione o di pigmentazione a macchie causate dal danno solare, e utilizzando aghi più lunghi si possono ridurre le cicatrici da acne o altre cicatrici e la porosità cutanea eccessiva.
Il Needling è in grado di far regredire parzialmente o totalmente, a seconda dei casi, gli inestetismi causati dalle smagliature cutanee in qualsiasi sede.
Anche nella Rosacea o Couperose l’utilizzo del Needling permette di diminuire o annullare la componente di vasodilatazione schiarendo la pelle.
Lunghezza dell’ago e applicazione pratica (esempi).
Un’applicazione molto apprezzata è quella nella riduzione delle cicatrici da acne. Le cicatrici lasciate dall’ acne sono spesso molto evidenti e causano disagio per chi è portatore. Utilizzando la tecnica del Needling Verticale si riesce a fare regredire, almeno parzialmente, le cicatrici già dopo una o due sedute di trattamento.
Con aghi che raggiungono la profondità di 0.5 mm:
- Stimolo rigenerativo facciale generico
- Riduzione dei segni di fotoinvecchiamento
- Riduzione delle linee facciali (rughe minori)
Con aghi che raggiungono la profondità di 1 mm:
- Stimolo rigenerativo facciale generico
- Riduzione delle rughe
- Riduzione delle smagliature
- Riduzione delle pigmentazioni anomale
Con aghi che raggiungono la profondità di 1.5 mm:
- Stimolo rigenerativo facciale generico
- Riduzione delle rughe
- Riduzione delle cicatrici
- Riduzione della porosità
È una tecnica dolorosa?
La tecnica Needling con rulli era dolorosa mentre quella Verticale/motorizzata provoca solo fastidio che si può ulteriormente diminuire applicando sulla cute da trattare un gel acquoso tipo quello utilizzato per le ecografie.
Applicando il gel lo strumento scorre meglio e non si sente praticamente alcun dolore.
La tecnica Needling
La tecnica è semplice: si passa l’area da trattare con soluzione disinfettante. Se l’operatore è da solo si stira poi la cute tra il primo e il secondo dito fino a renderla piana, oppure chiede all’assistente di esercitare una trazione della pelle e a questo punto si inizia a passare con il puntale monouso del micromotore, esercitando una pressione uniforme e costante. L’area trattata deve diventare completamente rossa in caso di aghi 0.5 mm o completamente e uniformemente ricoperta da puntini di emorragia in caso di aghi più lunghi. Terminata la microperforazione si passa sull’area trattata il Gel Astringente al cloruro d’Alluminio per coagulare eventuali microsanguinamenti, per astringere e sfiammare l’area trattata.
A domicilio si userà applicare sull’area trattata, per qualche giorno, Unguento ai PEG per favorire la riparazione completa del trattamento.
L’arrossamento è di breve durata e di solito già il giorno dopo l’intervento non si apprezza più il rossore.
In breve:
Azione | Significato |
Disinfezione del campo da trattare | Riduzione carica batterica |
Passaggio con il puntale | Trattamento |
Applicazione Gel Astringente | Disinfettante Coagulante Astringente |
Applicazione Unguento ai PEG nei giorni seguenti il trattamento | Cicatrizzante |
Cosa succede dopo il trattamento
Dopo un trattamento Needling o MCR la cute appare uniformemente arrossata e sono visibili alcuni piccoli punti di sanguinamento.
Il ritorno allo stato di riparazione completa avviene in 3-7 giorni.
In questi giorni è necessario proseguire con la medicazione con Unguento ai PEG.
Quando non si può eseguire il trattamento Needling
Nelle seguenti situazioni Needling non può essere effettuato
- Infezioni attive
- Alterazioni della coagulazione
- Difetti di cicatrizzazione
- Tumori cutanei
- Acne in fase attiva
- Eczema o Dermatite Atopica in atto
- Psoriasi
- Cheratosi attiniche diffuse
- Nevi rilevati diffusi
Quanti trattamenti Needling
Per ottenere il risultato voluto con la tecnica Needling o MCR occorre programmare più sedute di trattamento.
Il numero dei trattamenti dipende dalle condizioni cutanee iniziali e dallo scopo che si vuole perseguire.
In generale occorrono, per vedere i primi risultati, tre trattamenti eseguiti a distanza di un mese l’uno dall’altro.
Il trattamento Needling associato a PDT
Il trattamento Needling può essere associato alla Terapia Fotodinamica (PDT) per ottenere un Peeling Fotodinamico particolarmente valido.
Infatti, il trattamento Needling o MCR induce uno stato infiammatorio dell’area trattata, una condizione ottimale per un trattamento fotodinamico. Pertanto se il giorno seguente al trattamento Needling o MCR si applica il fotosensibilizzante Acido AminoLevulinico per circa tre ore e poi si espone alla luce rossa a 630nm di lunghezza d’onda, somministrando circa 75 J/cm2, si ottiene un valido Peeling Fotodinamico che collabora all’azione rigenerativa del trattamento Needling.
Le due tecniche, che hanno un meccanismo d’azione differente, insieme agiscono in sinergia, potenziando a vicenda.
Il trattamento Needling associato a farmaco
Le Microperforazioni cutanee possono servire anche per far penetrare nel derma farmaci applicati sulla cute che difficilmente potrebbero penetrare da soli.
In pratica, questa applicazione è più teorica che pratica perché i farmaci stimolanti la cute attualmente conosciuti, come acido retinoico e derivati, hanno un’ottima capacità di penetrazione e quindi non necessitano delle microperforazioni e di contro sostanze organizzate, come ad esempio l’acido ialuronico, anche se “spinte” nel derma non svolgono alcuna funzione.