Cheratosi Attinica: focus
20/09/2023Carcinoma Squamocellulare o Spinalioma
20/09/2023La cellulite è un termine comunemente usato per indicare una condizione medica scientificamente nota con il nome di Adiposità Localizzata (AL) un complesso di alterazioni evolutive della crescita del tessuto adiposo. Si manifesta con la comparsa soprattutto su fianchi, cosce, glutei e addome di fossette irregolari che danno vita alla cosiddetta “pelle a buccia di arancia”. Interessa circa il 90% delle donne, indipendentemente dall’età e dalla forma fisica, e può riguardare anche gli uomini.
Descrizione
La cellulite è una situazione di alterato metabolismo localizzato a livello del tessuto sottocutaneo che determina un aumento delle dimensioni delle cellule adipose e una ritenzione idrica negli spazi intercellulari. Si forma nell’ipoderma o cuscinetto adiposo, il tessuto che si trova al di sotto del derma, formato prevalentemente da cellule adipose.
Cause
Il meccanismo alla base della cellulite è piuttosto complesso. In condizioni ottimali, le cellule adipose presenti nell’ipoderma funzionano da riserva di energia per l’organismo. Sotto l’influsso ormonale nei soggetti predisposti il pannicolo adiposo, in alcune aree, subisce una crescita esagerata. La crescita è maggiore se si introducono troppe calorie rispetto al fabbisogno dell’individuo.
Sintomi
La cellulite si presenta come un cuscinetto sporgente e con la cosiddetta “pelle a buccia d’arancia”, più o meno pronunciata. Può essere di varia gravità: nei casi più lievi le fossette e le increspature della pelle sono appena visibili; nei casi più gravi i noduli di grasso che si formano assumono dimensioni anche considerevoli e risultano duri al tatto.
Diagnosi
Nonostante la tendenza sia quella di considerarla un inestetismo, la cellulite può diventare un vero problema di salute. Infatti la crescita esagerata del pannicolo adiposo può compromettere la circolazione linfatica e venosa, causare edemi, comprimere nervi con sensazioni dolorose.
La diagnosi deve essere effettuata dallo specialista. Per effettuare la diagnosi, lo specialista si servirà:
- dell’esame anamnestico del paziente (abitudini di vita, storia ponderale, abitudine al fumo, assunzione di farmaci);
- di esami volti all’accertamento di una situazione di stasi e/o insufficienza venosa cronica degli arti inferiori (presenza di discromie, capillari visibili, microvarici o varici, edemi);
- dell’esame Doppler per completare l’indagine del circolo venoso;
- della valutazione dei rapporti tra massa magra, massa grassa, contenuto totale di acqua, metabolismo basale;
- dell’ecografia, in grado di distinguere le diverse forme in cui il tessuto adiposo può presentarsi (aumentato di spessore, edematoso, fibrotico, nodulare);
- della termografia, in grado di rilevare la cellulite al primo stadio, quando ancora non è visibile o rilevabile al tatto.
Trattamento
I trattamenti possono essere diversi:
- Perdita di peso attraverso una dieta sana e bilanciata e lo svolgimento di attività fisica regolare
- Ridurre l’assunzione di acqua e bibite dolcificate
- Cessazione dell’assunzione della pillola anticoncezionale che favorisce la cellulite
- Aggiustamento della terapia per altre patologie (tiroide, depressione ecc)
- Massaggi mirati che favoriscono la circolazione di linfa e sangue
- La cellulite può essere rimossa con liposuzione ma tende a riformarsi se non si adattano gli altri provvedimenti.
Prevenzione
Tra le norme da seguire per prevenire la cellulite:
- seguire una dieta equilibrata, con abbondanza di fibre;
- evitare di indossare indumenti che ostacolino la circolazione linfatica, soprattutto degli arti inferiori;
- svolgere regolare attività fisica;
- non assumere stimolanti, ormoni o pillola anticoncezionale