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06/09/2023Secchezza cutanea
La secchezza cutanea, chiamata in termine medico xerosi cutanea, è un disturbo molto frequente con molteplici cause. Si va dalla stagionalità, all’età, al fotodanneggiamento della pelle, alle abitudini d’igiene personale alle terapie farmacologiche fino ad arrivare a stati patologici quali Psoriasi e Dermatite Atopica.
La secchezza della pelle si verifica maggiormente agli arti inferiori, alle mani ed ai piedi questo perché si tratta delle zone dove la pelle è meno nutrita dal sangue perché, come si dice, sono le aree più lontane dal cuore.
Tuttavia in condizioni particolari la secchezza cutanea può coinvolgere tutto l’ambito cutaneo e quindi si parla di secchezza cutanea patologica.
Perchè la pelle diventa secca
Comunemente si pensa che la pelle secca sia causata da una mancanza d’acqua e da questo concetto sbagliato nascono i comportamenti sbagliato come bere più acqua o applicare creme idratanti.
La secchezza cutanea è causata invece da una perdita eccessiva d’acqua perchè la funzione barriera della pelle è alterata quindi per rimediare alla secchezza occorre agire per far rimanere l’acqua nella pelle e non disperderla.
Quindi bere più acqua non serve ma non servono neanche le creme idratanti perchè queste creme contengono emulsionanti che creano un danno alla funzione barriera e quindi a lungo andare peggiorano la secchezza cutanea invece di migliorarla.
L’idea dell’Unguento Autoidratante
L’idea dell’Unguento Autoidratante nasce dalla necessità dermatologica di evitare gli effetti negativi delle creme idratanti soprattutto nelle situazioni patologiche come Psoriasi e Dermatite Atopica ma anche nei casi di chemioterapia o trattamenti Micropeeling.
In pratica si utilizza un polimero del glicerolo di estrazione vegetale che le piante usano per far affluire l’acqua dalle radici nel terreno alla foglie. Quindi applicato sulla pelle raccoglie l’acqua più profonda distribuendola sullo strato corneo che si rilascia e ammorbidisce. Per non fare evaporare l’acqua richiamata dal polimero idrofilo è stato aggiunto al prodotto un altro polimero isoparaffinico. Questo unguento quindi prende il nome di Autoidratante perché non apporta acqua dall’esterno come le creme idratanti ma sfrutta quella presente nella pelle.
L’ Unguento Autoidratante è quindi privo di acqua, emulsionati o preservanti.
I componenti dell’ Unguento Autoidratante non penetrano nella pelle perchè polimeri (grosse molecole) ma rimangono in superficie.
Gli usi in dermatologia dell’Unguento Autoidratante
Si utilizza in tutti i casi di secchezza della pelle dovute a freddo, contatto con acqua e detergenti, anzianità, uso di farmaci che rendono la pelle secca (es. Statine, Diuretici, Cortisone).
Unguento Autoidratante nella Psoriasi
Le chiazze o placche di Psoriasi sono sempre secche e desquamanti, A volte si formano degli spacchi sulla superficie come delle ragadi. Quanto più è secca la placca psoriasica, tanto più si irrita e fa prurito.
Sulle placche di Psoriasi non è opportuno applicare una crema idratante o un olio perché questi penetrando tra le cellule creano altra irritazione e possono fare peggiorare o diventare più pruriginosa la lesione psoriasica.
Si consiglia pertanto di applicare l’Unguento Autoidratante mettendone poco e massaggiando a lungo su ogni placca psoriasica secca.
Unguento Autoidratante nella Dermatite Atopica
La Dermatite Atopica è caratterizzata da cute secca, secchezza che è presente anche quando la Dermatite non è in atto. Il paziente atopico ha un difetto di funzione barriera di tipo congenito e quindi se utilizza una crema idratante per alleviare la secchezza cutanea provoca, per via dell’emulsionante nella crema, di peggiorare la situazione secchezza o di far insorgere la Dermatite Atopica. Per questo quando non è in atto la dermatite ma la pelle è secca e magari pruriginosa si consiglia l’uso di Unguento Autoidratante.
Unguento Autoidratante durante terapia antitumorale
La chemioterapia e la terapia oncologica con farmaci biologici ad azione bersaglio hanno come effetto collaterale quello di rendere la pelle molto secca e spesso fastidiosamente pruriginosa. Dato lo stato di sofferenza della pelle durante la terapia oncologica si sconsiglia l’uso di creme idratanti per l’effetto negativo sulla funzione barriera e si consiglia l’ impiego di Unguento Autoidratante.
Unguento Autoidratante e Micropeeling
Il Micropeeling è una tecnica molto valida per trattare l’Acne, il Melasma o per stimolare la pelle a rigenerarsi (fotoinvecchiamento). Il Micropeeling però rende la pelle più secca e la secchezza non può essere corretta con crema idratante perchè questa penetrando nella pelle andrebbe a bloccare l’azione Micropeeling oltre che generare Acne per penetrazione nei follicoli. Pertanto in questi casi si prescrive l’uso di Unguento Autoidratante per correggere la secchezza della pelle (quando presente).
Unguento Autoidratante in cosmetologia
L’Unguento Autoidratante è da considerarsi il miglior trattamento per mantenere morbida e distesa la pelle del volto quindi per ritardare la formazione di rughe del volto. A differenza delle creme viso l’Unguento non si assorbe e quindi non porta a contatto con le cellule viventi le sostanze chimiche che compongono una crema, a tutto vantaggio della salute della pelle. inoltre non genera le microcisti o i comedoni (punti neri) come fanno le creme viso. L’Unguento Autoidratente può essere usato utilmente come base trucco o contorno occhi.