Tiloma: un callo molto speciale
21/09/2023Biologia della cute dei piedi
21/09/2023Il tallone è la parte posteriore del piede che riveste l’osso chiamato calcagno, l’osso più grande del piede. Il tallone ha fisiologicamente uno strato corneo molto spesso. Questo ispessimento, o tallone screpolato, è generato dalle pressioni che la pelle del tallone subisce quando si cammina o si fa attività sportiva. Nei soggetti che non camminano come neonati, soggetti costretti al letto cronicamente o paraplegici, la pelle del tallone non ha l’ispessimento dello strato corneo e appare morbida. Quindi lo spessore dello strato corneo è relativo ai carichi, agli sfregamenti, all’attività quotidiano o sportiva.
Ipercheratosi del tallone
L’ispessimento dello strato corneo nel tallone è da considerarsi fisiologico e serve per proteggere le cellule della pelle e le strutture del derma dalle pressioni esercitate dal peso del corpo.
In alcune condizioni lo strato corneo del tallone si ispessisce in eccesso e si parla allora di Ipercheratosi del tallone.
Cause di ipercheratosi del tallone
Le cause possono essere di natura comportamentale o di natura patologica.
Tra le comportamentali si elencano:
- Attività ginnico sportiva con carichi sui piedi
- Uso di calzari rigidi (scarponi, zoccoli, infradito ecc)
- Camminare a piedi nudi su terreni abrasivi
- Tic con sfregamento dei piedi
- Uso di abrasivi (pomice, raspe, apparecchi abrasivi ecc.)
Le cause che risiedono in patologia sono:
- Sovrappeso- Obesità
- Menopausa
- Insufficienza venosa o arteriosa
- Deficit cardiocircolatorio
- Psoriasi
- Dermatite Atopica
- Neuropatia periferica
Dall’ipercheratosi alla ragade, fissurazione
Quando lo strato corneo si ispessisce diventa più rigido e meno elastico e perde la capacità di dissipare le forze che lo coinvolgono. A questo punto si possono formare rotture o crepe nel contesto del tallone.
Queste possono essere molto superficiali e apparire come callosità biancastra con piccole incisioni sul bordo del tallone e si parla di talloni screpolati, oppure, se la ipercheratosi è maggiore, si formano crepacci profondi, singoli o multipli e si parla di talloni con ragadi o fissurazioni.
Trattamento dei talloni con ragadi, fissurazioni
Il trattamento dell’ipercheratosi lieve o tallone screpolato si esegue applicando tutte le sere crema esfoliante Glicocrema+ che riducendo lo spessore dello strato corneo cancella questo fastidioso inestetismo.
Quando invece sono presenti crepacci, ragadi, fissurazioni occorre per prima cosa identificare le probabili cause di questo comportamento anomalo dello strato corneo del tallone e poi correggerle quando possibile.
Dal lato Dermo Podologico occorre per prima cosa cercare di smorzare le forze che gravano sul tallone sia con calzari idonei sia con solette e talloniere antishock.
Il secondo provvedimento è quello di convincere il soggetto a non bagnare/lavare i piedi. Infatti se l’acqua o peggio acqua e detergente penetrano nelle ragadi causano infiammazione e spesso anche infezione delle fissurazioni stesse con aumento del dolore.
Per igienizzare il piede che non può essere lavato si consiglia di utilizzare un disinfettante/detergente come la soluzione acquosa di benzalconio cloruro (Disintyl 240 ml) da versare su un telo di cotone, strizzare e sfregare il piede per la igienizzazione.
Trattamento Riducente
Quando sul tallone sono presenti ragadi, fissurazioni occorre pensare sia alla guarigione e chiusura di questi sia alla riduzione dello spessore dello strato corneo tallonare.
Chiusura delle ragadi
La chiusura delle ragadi si esegue sia non bagnando né lavando i piedi sia applicando sulle ragadi l’unguento cicatrizzante PEG Unguento oltre ai provvedimenti prima citati.
Le ragadi anche sotto terapia cicatrizzante non si chiuderebbero se non si riducesse contemporaneamente lo spessore dello strato corneo.
Quindi alla medicazione con PEG Unguento occorre aggiungere un riducente.
Di solito come riducente si utilizza la combinazione acido salicilico e zolfo colloidale Crema 2S ma si può, in alcuni casi, ricorrere all’impiego del Coal Tar in crema.
Trattamento del tallone con ragadi in pratica
In pratica i punti da seguire sono:
- azione migliorativa o risolutiva sulle cause
- attenuazione delle forze shock
- sospensione dei lavaggi e sostituzione con igienizzazione dei piedi a secco.
- applicazione di un esfoliante cheratolitico (Glicocrema+) la sera.
- applicazione di cicatrizzante (PEG Unguento) alla mattina eventualmente ripetuto nella giornata
Trattamenti errati sconsigliati da DermaClub
Per curare ragadi e fissurazioni del tallone spesso vengono messi in atto trattamenti ritenuti errati da DermaClub.
Essi principalmente sono:
- impiego di crema all’urea. L’urea ha scarsa attività cheratolitica (riducente) e può essere irritante.
- impiego di crema al cortisone. Il cortisone favorisce l’ infezione delle ragadi senza risolvere il problema.
- impiego di fresature meccaniche. (pomice, abrasivi meccanici ed elettrici). Creano infiammazione e quindi peggiorano l’ipercheratosi.