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01/09/2023Le zanzare appartengono al regno animale, al Phylum degli Artropodi, alla classe degli Insetti, all’ordine dei Ditteri, alla famiglia dei Culicidi. Esistono circa 2.700 specie di zanzare e sono diffuse in tutto il mondo. Sono insetti a due ali (Ditteri) in grado di percorrere fino a 3 Km in un’ora.
La zanzara Tigre
O Aedes albopictus, originaria del sud-est asiatico, arriva in Italia, a Genova, nel 2000 e si diffonde rapidamente in molte regioni. Si riconosce perché è più piccola e scura rispetto alle nostre zanzare e possiede le caratteristiche strie bianche sulle zampe e sul dorso. La zanzara tigre ha abitudini differenti rispetto alle nostre: attacca anche di giorno, in pieno sole, e spesso lo fa in sciami di centinaia di esemplari. Il liquido che inietta è particolarmente tossico e fa sviluppare reazioni cutanee come i pomfi molto pruriginose o dolenti.
Nei paesi di origine, la zanzara tigre è portatrice di malattie virali che tuttavia, per ora, non si sono verificate in Italia. Questo insetto è così resistente da sopravvivere alle temperature sotto zero dell’inverno, risentire poco dei fornelletti antizanzara e di poter pungere anche attraverso gli indumenti.
Le malattie trasmesse
Alcune specie trasmettono malattie quali Malaria, Febbre Gialla, Febbre del Nilo, Bottone d’Oriente, Zika virus, e altre. In Italia, scomparsa la malaria, le punture di zanzara non sono ritenute pericolose ma solo fastidiose, tuttavia con l’arrivo di nuove specie di zanzare come la cosiddetta zanzara tigre le cose non sono più tanto certe.
Il ciclo vitale delle zanzare
Le femmine devono succhiare sangue dall’uomo o dall’animale per ottenere le proteine necessarie alla maturazione delle uova che poi depositano da 40 a 400 sulla superficie di acqua ferma come stagni, paludi, pozze o anche sottovasi per fiori e piante. In una settimana le uova si aprono e si formano le larve che vivono sotto il pelo dell’acqua e poi si trasformano in pupe che danno origine all’insetto adulto in grado di vivere per due settimane o poco più.
Il sistema di puntamento delle zanzare
Sono insetti piccoli ma molto evoluti, sono dotati di recettori per il calore e per l’odore cosicché possono centrare la propria vittima, con estrema precisione, anche al buio. Nell’evoluzione hanno imparato a scovare l’uomo seguendo oltre che l’odore umano anche i profumi che utilizza, i fumi delle cotture dei cibi, la luce delle lampadine.
La puntura di zanzara:
le conseguenze e i rimedi
Le zanzare, molto pericolose in altre regioni del mondo, per via delle malattie che trasmettono, in Italia sono soprattutto un grande fastidio. Alla puntura di zanzara segue il pomfo, quel gonfiore pruriginoso che dura 20 o 30 minuti. Alcuni soggetti, soprattutto bambini, sviluppano reazioni abnormi con gonfiore intenso che dura qualche giorno e poi rimane un nodulo rosso pruriginoso per alcune settimane.
I problemi della puntura di zanzara
I problemi da puntura di zanzare non sono tutti qui infatti per il grattamento subentrano le infezioni cutanee (Impetigine) e sempre per il prurito non riposiamo la notte e siamo stanchi di giorno. Per bambini, anziani e malati le conseguenze possono essere importanti. Di qui la necessità di prevenire o almeno trattare le punture di zanzare.
I rimedi fai-da-te
L’ultimo problema rimane la puntura di zanzara. Se i tentativi di prevenzione sono falliti e siamo stati punti occorre non fare più danni di quelli che vogliamo eliminare. Infatti, nel tentativo di spegnere quel fastidioso gonfiore e prurito, spesso ricorriamo al rimedio fai-da-te come applicare ammoniaca o frizionare il limone. Il primo rimedio di solito ustiona la pelle e il secondo rende la pelle fotosensibile per cui poi ci scottiamo al sole.
La puntura e i farmaci
Anche i farmaci non danno la risposta giusta: la crema con il cortisone entra in funzione dopo 30 minuti cioè quando il prurito è già terminato così come la crema con antistaminico che inoltre è fotosensibilizzante.
Il rimedio consigliato da DermaClub
Il rimedio consigliabile è l’applicazione di Gel Astringente al Cloruro d’alluminio al 5%, un potente astringente e antisettico: applicato dopo una puntura di zanzare attenua subito il prurito fino a farlo regredire del tutto. Inoltre per l’azione antisettica impedisce l’infezione cutanea da grattamento. Di solito basta un’applicazione ma se ne possono fare di più nei casi particolarmente reattivi. I soggetti con iperreattività a puntura di zanzara con Gel Astringente non sviluppano la reazione infiammatoria.