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20/09/2023Acne cistica: focus
20/09/2023L’acne è un disordine infiammatorio cronico del follicolo pilifero e delle ghiandole sebacee
Le fasi di evoluzione dell’acne sono tre, e sono caratterizzate rispettivamente dalla presenza di comedoni (punti neri chiusi e aperti), di papule (elementi infiammati) e di pustole (brufoli col puntino bianco o giallo). Il comedone si sviluppa per ostruzione dello sbocco dei follicoli o pori della pelle. Segue poi una fase infiammatoria con papule rosse che possono diventare brufoli con la punta bianca o gialla. Esistono diversi tipi di acne. Tra questi c’è l’acne polimorfa giovanile: viene definita “polimorfa” perché sulla pelle di chi ne è affetto sono presenti contemporaneamente comedoni, papule e pustole.
Descrizione
L’acne giovanile è uno dei tipi di acne più frequenti. Colpisce, in genere, tra i 12 e i 18 anni. Viene definita “polimorfa” perché sul viso del soggetto che ne soffre sono presenti contemporaneamente comedoni (punti neri e punti bianchi), papule (elementi infiammati) e pustole (brufoli con l’estremità superiore bianca o gialla).
Cause
I soggetti affetti da acne giovanile presentano una maggiore sensibilità allo stimolo degli ormoni
In generale tra le cause che possono dar vita all’acne si trovano: la familiarità (se uno dei genitori o entrambi hanno sofferto di acne); lo stress (l’acne può aggravarsi in caso di situazioni stressanti); l’uso di cosmetici coprenti.
L’alimentazione non è invece in causa.
Sintomi
I sintomi sono rappresentati dalla presenza di comedoni, papule e pustole.
Diagnosi
La diagnosi viene effettuata tramite una visita del dermatologo che evidenzi il polimorfismo delle lesioni e la costante presenza di un’importante produzione di sebo.
Trattamento
Il trattamento Micropeeling in pratica
In pratica alla sera occorre eseguire l’applicazione della lozione Micropeeling (Glicosal lozione) sulle aree acneiche. La cute deve essere priva di trucco e asciutta. Per rimuovere il trucco e pulire la pelle si consiglia di utilizzare un detergente non schiumogeno (Base Lavante Eudermica). Con questo tipo di strucco la cute rimane morbida e pronta a ricevere la lozione Micropeeling.
L’applicazione della lozione va effettuata con un dischetto di cotone da strucco inumidito della lozione stessa. Di solito sono sufficienti 7/10 gocce. A questo punto occorre massaggiare delicatamente in senso circolare tutta l’area da trattare, passando e ripassando il dischetto sulla stessa zona fino al completo assorbimento della lozione (dischetto asciutto).
Non bisogna frizionare energicamente per non provocare arrossamento da strofinamento. Dopo l’applicazione della lozione Micropeeling la cute non va lavata e non va applicato alcun prodotto. Al mattino seguente la cute può essere lavata con la sola acqua del rubinetto e non va applicata crema idratante o altro tipo di cosmetico.
Il trucco è permesso ma solo con prodotti da applicare con pennello come i trucchi minerali (Argillina Sole) o coprenti ai poligliceroli con pigmenti minerali naturali (Arglillina Skin Color) Entrambi questi prodotti non sono comedogenici.. Occorre invece evitare assolutamente l’uso di creme colorate (fondotinta). Infatti questi trucchi causano follicoliti e comedoni soprattutto per chi è portato all’acne.
Il trattamento Micropeeling: problemi
Le difficoltà che il paziente incontra in un trattamento Micropeeling sono: la secchezza cutanea, il possibile peggioramento iniziale, il miglioramento non immediato.
La cute diviene secca sia per l’azione desquamante degli agenti micropeeling sia per il divieto di applicare creme idratanti. La secchezza cutanea può essere fastidiosa all’inizio del trattamento ma diminuisce man mano si prosegue.
Il miglioramento dell’acne con un trattamento di tipo Micro Peeling avviene a partire dal secondo/terzo mese di trattamento ed è importante conoscere questo perché altrimenti si può incorrere in un erroneo giudizio negativo sul trattamento stesso.
Ancor più importante è conoscere che nei primi due mesi di trattamento si può notare un peggioramento dell’acne stessa. Questo fenomeno, non sempre presente, è dovuto all’azione di superficializzazione delle cisti e comedoni provocata dal Micropeeling e pertanto si può avere la falsa impressione di essere peggiorati. In realtà l’apparente peggioramento è il segno evidente che il trattamento sta funzionando.
Quando il Micropeeling non basta: il Micropeeling Combinato
Nelle forme di acne più gravi o dove la cute è molto seborroica, il Micropeeling da solo non è sufficiente a controllare l’acne. In questo caso si ricorre al Micropeeling Combinato. In pratica si aggiunge una frizione con Acido Retinoico detta Tretinoina in lozione. Questa lozione non è disponibile già pronta e occorre farla preparare dal Farmacista . Per richiedere la lozione occorre presentare al Farmacista la seguente ricetta meglio se firmata dal proprio medico.
Richiesta per Tretinoina Lozione
Luogo e data …………………………..
Nome e Cognome ………………………………………
R/
Tretinoina 0.05 %
Glicole Propilenico 40 %
Alcool Etilico (96%) 59,9 %
AlfaTocoferolo 0.05%
In boccetta scura da 50 ml con tappo contagocce.
S/ una applicazione la sera per frizione con numero di gocce e frequenza secondo quanto consigliato dal dermatologo.
La frizione con Tretinoina Lozione si esegue come con la lozione Micropeeling Glicosal ma, per evitare la dermatite da retinoide, si utilizza una sera alla settimana o al massimo due sere la settimana al posto della lozione Micropeeling. La scelta tra il trattamento Micropeeling Semplice e quello Combinato spetta al dermatologo che valuta il tipo di acne, il tipo di cute e la stagionalità.
Le regole del Micropeeling
La tecnica del Micropeeling Semplice o Combinato è molto pratica tuttavia occorre rispettare alcune regole per far sì che il trattamento abbia la maggiore efficacia possibile.
Queste regole sono:
Durante il trattamento ricordarsi di:
Non usare saponi, latte detergente, acqua micellare ma lavarsi/struccarsi con detergente non schiumogeno (come Base Lavante Eudermica)
Non utilizzare creme colorate per il trucco (fondotinta)
Per il trucco è consigliabile utilizzare il Trucco Minerale come Argillina Sole che non penetra nella pelle e quindi non induce Acne.
Per chi desidera mascherare le imperfezioni cutanee durante il trattamento Micropeeling può applicare Argillina Skin Color. Questo coprente non causa follicoliti o comedoni perchè è formulato con componenti non in grado di essere assorbiti dalla pelle.
- Non utilizzare creme idratanti o emollienti di giorno
- Non sottoporsi a pulizia del volto
- Non schiacciare o spremere i punti neri
- Non esporsi a lampade UV
- Non utilizzare altri farmaci o vitamine
- Non seguire diete particolari
- Non utilizzare creme solari
Durante il trattamento la cute diventa secca e desquamante per permettere l’eliminazione dell’acne, se compaiono bruciori o arrossamenti si sospende il Micropeeling per qualche giorno, la pelle torna normale e poi si può riprendere il trattamento usando meno gocce o eseguendo il Micropeeling a sere alterne.
Nei mesi estivi non potendo utilizzare le creme solari si utilizza il Fotoriflettente Minerale Argillina Sole.
Quando la pelle è troppo secca e tira, non potendo usare creme idratanti/emollienti, si può applicare al mattino un velo di Unguento Emolliente Estremo, che non penetra nella pelle e quindi non è comedogenico. Lo stesso Unguento può essere utilizzato come sotto trucco per il Trucco Minerale. Se si usa Argillina Skin Color, che ha anche azione idratante, non è necessario usare Unguento Emolliente Estremo come sotto trucco.
Dal Micropeeling alla Terapia Fotodinamica
Il trattamento Micropeeling Semplice o Combinato è un trattamento molto efficace per la maggior parte delle forme di acne, tuttavia oggi si dispone di un altro trattamento altrettanto efficace che è la Terapia Fotodinamica o PDT.
In breve questo trattamento prevede l’applicazione nelle aree acneiche di un unguento contenente l’Acido 5 Aminolevulinico (5 ALA). Questa sostanza, che non è un farmaco, è in grado di penetrare all’interno dei follicoli infiammati dell’acne. Dopo due ore dall’applicazione, la sostanza si è trasformata all’interno dei follicoli in un composto, la Protoporfirina IX, che si attiva con una luce rossa di particolare lunghezza d’onda ed intensità. L’attivazione con la luce provoca una pronta liberazione di radicali di Ossigeno. Si ottiene così la sterilizzazione immediata del follicolo e quindi, nei giorni seguenti, la scomparsa dell’infiammazione.
Inoltre si ha un’azione di desquamazione intensa (effetto foto peeling) per cui molti punti neri e microcisti si eliminano già dopo una settimana.
La Terapia Fotodinamica è molto efficiente nello spegnere l’infiammazione e, poiché non utilizza farmaci, è innocua e può essere eseguita senza limiti, tuttavia richiede la disponibilità di più tempo rispetto al Micropeeling, circa 3 ore per applicazione, ed inoltre è più costosa.
Prevenzione
Per chi soffre di acne sono raccomandabili alcuni comportamenti:
- Detergere la pelle con prodotti non schiumogeni e non troppo di frequente.
- Evitare l’uso di cosmetici in crema
- Evitare di applicare qualsiasi crema compresa la crema solare
- Ricordare di struccare completamente prima di andare a dormire per permettere alla pelle di respirare.
- Indossare un abbigliamento non troppo aderente che intrappoli il calore e l’umidità e favorisca lo sfregamento e l’irritazione della pelle.
Per approfondimenti sul tema vedi qui:
Vincere l’Acne senza farmaci: è possibile!
Acne Tardiva femminile: combatterla con successo
Acne: si cura con il Micropeeling