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12/09/2023La Terapia Fotodinamica (in inglese Photodynamic Therapy o PDT) è un trattamento dermatologico che permette di intervenire per la cura di diverse condizioni patologiche o estetiche a carico della pelle: acne, lesioni dovute a fotodanneggiamento o ad invecchiamento cutaneo, cheratosi attiniche o solari, lesioni pre-tumorali e lesioni tumorali. La Terapia Fotodinamica si basa sulla luce e sull’applicazione di una sostanza fotosensibilizzante sotto forma di crema. Applicata sulla pelle, la crema innesca una reazione ossidativa solo nelle cellule dell’epidermide patologiche causando l’eliminazione e favorendo la sostituzione con cellule nuove.
Descrizione del trattamento (cos’è e a cosa serve)
La Terapia Fotodinamica è il trattamento di elezione delle Cheratosi Solari o Attiniche e in generale di tutte le lesioni fotoindotte ( indotte dal sole o lampade UV)) compreso l’invecchiamento solare. utilizza l’irradiazione di piccole aree cutanee per la cura di diverse condizioni dermatologiche in campo oncologico ed estetico. La Terapia Fotodinamica però ha molte altre applicazioni valide soprattutto nelle malattie infiammatorie dove svolge azione di spegnimento dell’infiammazione. In campo oncologico – campo per il quale la terapia è nata – viene adoperata per il trattamento di lesioni pre-tumorali e tumorali, in caso di carcinoma basocellulare, carcinoma a cellule squamose (malattia di Bowen).
L’efficacia della terapia ne ha fatto un riferimento anche nel trattamento di altre condizioni patologiche cutanee.
Quali sono le malattie che traggono beneficio dalla Terapia Fotodinamica
Ecco un elenco delle principali applicazioni della Terapia Fotodinamica in dermatologia.
- Cheratosi attiniche
- Epitelioma Basocellulare Superficiale
- Morbo di Bowen
- Porocheratosi attinica/Mibelli
- Morfea in fase attiva
- Necrobiosi Lipoidica
- Ulcere e decubiti
- Acne Giovanile / Tardiva
- Fotoinvecchiamento
- Lichen Planus
- Lichen Scleroatrofico in fase attiva
Come funziona
La Terapia Fotodinamica consiste nell’applicazione di una crema a base di acido aminolevulinico (ALA) sulla pelle, in corrispondenza della lesione, subito coperta con un bendaggio per permettere che la sostanza sia rapidamente assorbita e raggiunga le cellule danneggiate. La molecola utilizzata, infatti, interagisce esclusivamente con le cellule più “instabili” o più danneggiate favorendo una reazione ossidativa che si sviluppa nel momento dell’illuminazione con luce luce rossa (630 nm) da una sorgente LED. La reazione fotodinamica è così attiva che può eliminare sia le cellule tumorali sia quelle danneggiate dall’infiammazione.
Pro e contro del trattamento:
- Il dermatologo è il professionista in grado di soppesare benefici ed eventuali rischi del trattamento. I pro della terapia sono da attribuire all’efficacia in molte condizioni e al basso rischio di effetti collaterali rispetto ad altri trattamenti di maggiore impatto sull’organismo.
- i pro sono che la Terapia Fotodinamica può far evitare interventi di chirurgia o uso di farmaci con effetti collaterali
- un altro vantaggio è che si può trattare un’area estesa della pelle in un’unica seduta
- Gli effetti collaterali sono minimi e riguardano l’arrossamento della pelle nella sede di trattamento che dura da pochi giorni ad una settimana e la sensazione di calore/ bruciore al momento dell’esposizione alla luce LED che può essere controllata con il raffreddamento dall’esterno della pelle.
Chi può effettuare il trattamento?
- La Terapia Fotodinamica è generalmente efficace e tollerata da tutti i soggetti.
- in pazienti con fotosensibilità, porfiria o xeroderma pigmentosum; in coloro che hanno ricevuto un trattamento con acido retinoico nel mese precedente.
Norme di preparazione
I pazienti che devono eseguire il trattamento devono evitare l’uso di cosmetici, trucchi, lozioni, creme e deodoranti nella parte interessata a partire da tre giorni prima del trattamento.
Al paziente viene poi applicata la crema con acido aminolevulinico sull’area del trattamento, che viene bendata. Completata questa operazione il paziente deve attendere circa 2 ore per permettere alla crema di penetrare nella cute e di interagire con le cellule danneggiate. In questo periodo il paziente non deve fare attività fisica e non deve esporsi al sole.
L’esposizione alla luce rossa dura dai 6 ai 10 minuti a seconda delle lampade LED utilizzate.
La medicazione post trattamento
Al termine del trattamento fotodinamico è il Dermatologo che applica l’unguento riparatore o PEG Unguento . Lo stesso unguento andrà applicato dal paziente a domicilio alla sera fino a che la reazione da Terapia Fotodinamica è terminata e la pelle è tornata normale. In questo periodo il lavaggio è consentito con la sola acqua e , per i trattamenti volto, sono da sospendere i trucchi o l’applicazione di creme cosmetiche fino alla riparazione della pelle.
I trattamenti fotodinamici possono essere ripetuti senza limiti se la patologia lo richiede.
Per approfondimento vedi anche:
Terapia Fotodinamica per Acne
Terapia Fotodinamica nell’invecchiamento
Terapia Fotodinamica nelle Cheratosi attiniche/solari
Cheratosi Solari o Attiniche: terapie efficaci per contrastare i segni del sole