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04/09/2023I Molluschi Contagiosi (Molluscum Contagiosum) sono un’infezione cutanea frequente causata da un virus della famiglia dei Poxvirus e trasmesso per contatto diretto o indiretto come ad esempio la condivisione di asciugamani, accappatoi, equipaggiamento ginnico, etc.
I Molluschi Contagiosi: come si presentano
La prima lesione è una papula liscia di 2-6 mm di diametro depressa/ombelicata al centro. Da questa prima lesione insorgono in vicinanza altre papule di più piccole dimensioni.
Non danno prurito né altre sensazioni ed è questo il principale motivo del ritardo nella diagnosi.
L’importanza della diagnosi precoce
Si diffondono rapidamente in decine e centinaia di elementi rendendo complesso il trattamento terapeutico. Il riconoscimento precoce della o delle prime papule è di grande importanza sia per il trattamento sia per il contenimento del contagio verso gli altri.
I Molluschi Contagiosi: come si riconoscono
Le papule sono del colore della pelle ma di aspetto lucente e si diffondono rapidamente in lesioni che vanno aumentando di numero. Il fatto che aumentino di numero deve far pensare ad un’infezione.
I Molluschi Contagiosi: come ci si contagia
Come dice il nome la contagiosità dei Molluschi è elevata. Tra i bambini si diffonde attraverso il contatto diretto nei giochi, soprattutto nell’età della Scuola Materna.
Negli adulti la prima via di contagio è il rapporto sessuale.
Chi viene colpito dai Molluschi Contagiosi
Vi sono due distinte categorie di soggetti colpiti: i bambini e gli adulti. Nei bambini si distribuiscono principalmente al volto, tronco ed arti, meno frequentemente nell’area genitale; negli adulti sono quasi esclusivamente localizzati nell’area genitale.
La durata dell’infezione
Di solito regrediscono spontaneamente dopo che si è instaurato uno stato di immunità specifico. Purtroppo possono permanere, diffondersi ed essere contagiosi per gli altri anche per due-tre anni. Per questo motivo si consiglia il trattamento e l’eliminazione delle lesioni.
I Molluschi Contagiosi: il trattamento
Il trattamento varia a seconda del caso bambino o adulto e del numero delle lesioni.
Nel bambino, se il numero è nell’ordine di 3-4 elementi, si può provvedere all’estirpazione diretta mediante cucchiaio tagliente (curette). Infatti il bambino difficilmente può sopportare il trattamento di più di 3-4 lesioni senza dover ricorrere all’anestesia generale. Se il numero è maggiore, si ricorre alla loro distruzione mediante toccature con acidi.
L’acido più utilizzato è l’acido salicilico al 30% in collodio elastico, lo stesso che si utilizza per il trattamento delle verruche (vedi sul sito. Può essere utilizzato anche l’acido tricloroacetico al 70%.
Il suggerimento pratico di DermaClub è di utilizzare l’acido salicilico concentrato in collodio elastico. la formula è la seguente:
- Acido salicilico g 3
- Collodio elastico g 5
- Alcol etilico g 1
- Etere etilico g 1
Il preparato deve essere approntato dal farmacista in un contenitore tipo TIGE con applicatore a spatola e deve risultare come un liquido denso ma fluido e trasparente. Si mantiene in frigo perchè tende a diventare secco.
Si esegue una toccatura del composto sul mollusco e si lascia asciugare. Si forma un film bianco aderente.
L’operazione si ripete una o due volte la settimana fino alla scomparsa del/dei molluschi . Negli adulti si preferisce intervenire direttamente con il cucchiaio tagliente soprattutto nell’area genitale poiché l’area genitale mal tollera i trattamenti con gli acidi.
La distruzione con energia termica (diatermocoagulazione, LASER, azoto liquido) non dà buoni risultati poiché può lasciare segni cicatriziali ed è spesso seguita da recidiva.
Conclusione
l’infezione da Mollusco Contagioso regredisce spontaneamente nel giro di 2 o 3 anni. Ma è importante diagnosticarla per tempo e trattarla in modo da limitare il contagio verso se stessi e gli altri.