Acne Tardiva femminile: combatterla con successo
30/08/2023Scabbia: una parassitosi del passato oggi tornata frequente
30/08/2023Come prevenire la puntura di zanzara
La prevenzione è di tre tipi:
- prevenzione ambientale verso la riproduzione delle zanzare,
- allontanamento delle zanzare dagli ambienti domestici,
- impedimento per le zanzare di raggiungere la pelle.
Prevenzione ambientale
E’ divisa in due parti:
- quella svolta dall’autorità sanitaria negli habitat comuni
- quella svolta dal cittadino nell’ambiente privato
Il cittadino
Il cittadino deve prestare attenzione a non generare ristagni d’acqua dove le zanzare depositano le uova e si riproducono e questi principalmente sono:
- Sottovasi per piante e fiori
- Pneumatici usati lasciati all’aperto
- Tombini, bacinelle, innaffiatoi, raccoglitori d’acqua
- Vasche, laghetti e fontane ornamentali (utili i pesci rossi che si nutrono delle larve)
- Vasi di fiori all’esterno come quelli dei cimiteri
Come allontanare le zanzare
Si effettua, oltre che con zanzariere alle finestre o al contorno dei letti, con fornelletti o spirali che utilizzano derivati del Piretro, una sostanza in grado di paralizzare questi insetti. Sono efficaci solo negli ambienti chiusi, sono poco tossici per l’uomo anche se è buona norma aerare l’ambiente dopo il loro uso. Altri prodotti a base di olii essenziali, che promettono di tenere lontane le zanzare, tuttavia spesso risultano invece attraenti. Vi sono anche apparecchi che emettono ultrasuoni e lampade che attraggono con la luce le zanzare per poi eliminarle con una scarica elettrica ma sono poco efficienti proprio verso le zanzare.
I repellenti delle zanzare
L’ impedimento al raggiungimento della pelle da parte della zanzara si effettua utilizzando i cosiddetti “repellenti”.
Sono sostanze in grado di impedire ai sensori delle zanzare di intercettare i vasi sanguigni.
Quelli approvati sono tre:
- DEET
- Picridina
- PMD (p-MetanDiolo) un derivato dell’olio di eucalipto
Il DEET
DiEtilToluolamina è la sostanza chimica più utilizzata negli insettorepellenti, tra il 10% e il 30% di concentrazione da una buona protezione per passare una serata all’aperto. Per le zone a rischio di malattia, come la malaria, occorre utilizzare concentrazioni superiori.
La Picridina
La Picridina è di più recente introduzione, ha una protezione sovrapponibile a quella del DEET, ed è presente nella linea Autan della Bayer, dove però appare riportata con la sigla KBR 3023.
Il PMD
ParaMetanDiolo è l’unico tra i derivati vegetali approvato negli USA come insetto repellente anche se la sua azione è molto debole.
Questo significa che gli altri estratti, come citronella, geraniolo ecc., di cui è pieno il mercato, non garantiscono la protezione anzi, in molti casi, agiscono da attrattivi per le zanzare.
L’uso degli insetto repellenti
L’uso dei repellenti, che si debbono applicare direttamente sulla pelle e che in parte vengono assorbiti nel sangue, deve essere fatto secondo specifiche regole che sono:
- Applicare il prodotto solo sulle parti scoperte del corpo e non sotto i vestiti.
- Non utilizzare su pelle irritata, con abrasioni o tagli.
- Non utilizzare spray direttamente sul volto ma spruzzare il prodotto sulle mani e poi applicarlo sul volto.
- Lavarsi quando si rientra all’interno.
- Non utilizzare per i bambini al di sotto dei tre anni.
- Queste regole valgono anche per i repellenti naturali.
Conclusione
La prevenzione e l’allontanamento prevedono la conoscenza di manovre semplici. L’uso degli insetto repellenti è da riservare in specifiche situazioni o per particolari soggetti.